Nuova Riveduta:

Deuteronomio 12:11

Allora porterete al luogo che il SIGNORE, il vostro Dio, avrà scelto per dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete consacrato per voto al SIGNORE.

C.E.I.:

Deuteronomio 12:11

allora, presenterete al luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome, quanto vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte che avrete votate al Signore.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 12:11

Allora ci sarà un luogo che l'Eterno, il vostro DIO, sceglierà per far dimorare il suo nome e là porterete tutto ciò che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, le offerte elevate delle vostre mani e tutte le offerte scelte che avete promesso in voto all'Eterno.

Riveduta 2020:

Deuteronomio 12:11

e allora, porterete al luogo che l'Eterno, il vostro Dio, avrà scelto come dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete consacrato in voto all'Eterno.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 12:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 12:11

e allora, recherete al luogo che l'Eterno, il vostro Dio, avrà scelto per dimora del suo nome, tutto quello che vi comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifizi, le vostre decime, quel che le vostre mani avranno prelevato, e tutte le offerte scelte che avrete votate all'Eterno.

Ricciotti:

Deuteronomio 12:11

nel luogo che il Signore Dio vostro eleggerà per porre ivi il suo nome. Ivi apporterete tutto quello che vi ho prescritto, olocausti ed ostie, decime e primizie del vostro lavoro, e ciò che v'è di migliore nei doni de' quali avrete fatto voto al Signore.

Tintori:

Deuteronomio 12:11

nel luogo scelto dal Signore Dio vostro per mettervi il suo nome, là porterete tutto quello che io comando, gli olocausti, le ostie, le decime, le primizie delle vostre mani e tutto ciò che avete scelto fra i doni per offrirlo in voto al Signore.

Martini:

Deuteronomio 12:11

Al luogo eletto dal Signore Dio vostro per lo suo culto, colà voi porterete tutto quel ch'io comando: gli olocausti, e le ostie, e le decime, e le primizie delle vostre mani, e tutti i doni opimi, che voi offerirete per voto al Signore.

Diodati:

Deuteronomio 12:11

allora adducete al luogo, il quale il Signore Iddio vostro avrà eletto, per istanziarvi il suo Nome, tutte le cose che io vi comando: i vostri olocausti, e i vostri sacrificii; le vostre decime, e l'offerte delle vostre mani, e tutta la scelta de' vostri voti che avrete fatti al Signore.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 12:11

5 Versetti 5-32

Il comando di portare tutti i sacrifici alla porta del tabernacolo fu ora spiegato in riferimento alla terra promessa. Per quanto riguarda il servizio morale, allora come oggi, gli uomini potevano pregare e adorare ovunque, come facevano nelle loro sinagoghe. Si dice che il luogo che Dio avrebbe scelto sarebbe stato quello in cui avrebbe posto il suo nome. Doveva essere la sua dimora, dove, come re d'Israele, sarebbe stato trovato da tutti coloro che lo cercavano con riverenza. Ora, sotto il Vangelo, non abbiamo un tempio o un altare che santifichi il dono, ma solo Cristo; e per quanto riguarda i luoghi di culto, i profeti hanno predetto che in ogni luogo si sarebbe offerto l'incenso spirituale, Mal 1:11. Il nostro Salvatore ha dichiarato che quelli sono i luoghi in cui il Signore ha voluto mettere il suo nome. Il nostro Salvatore ha dichiarato che sono accettati come veri adoratori coloro che adorano Dio in sincerità e verità, senza badare né a questo monte né a Gerusalemme (Gv 4:21). Un devoto israelita poteva onorare Dio, mantenere la comunione con lui e ottenere misericordia da lui, anche se non aveva la possibilità di portare un sacrificio al suo altare. Il lavoro per Dio deve essere fatto con santa gioia e allegria. Anche i bambini e i servi devono gioire davanti a Dio; i servizi religiosi devono essere un piacere e non un compito o una fatica. È dovere delle persone essere gentili con i loro ministri, che li istruiscono bene e danno loro buoni esempi. Finché viviamo, abbiamo bisogno della loro assistenza, finché non arriveremo in quel mondo in cui le ordinanze non saranno più necessarie. Sia che mangiamo o beviamo, sia che facciamo qualsiasi cosa, ci è stato comandato di fare tutto alla gloria di Dio. E dobbiamo fare tutto nel nome del Signore Gesù Cristo, rendendo grazie al Padre per mezzo di lui. Non devono nemmeno indagare sui modi e sulle forme del culto idolatrico. A cosa servirebbe conoscere queste profondità di Satana? E la nostra soddisfazione interiore sarà sempre maggiore, man mano che abbondiamo nell'amore e nelle buone opere, che scaturiscono dalla fede e dallo Spirito di Cristo inabitante.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 12:11

De 12:5,14,18,21,26; 14:23; 15:20; 16:2-8; 17:8; 18:6; 23:16; 26:2; 31:11; Gios 18:1; 1Re 8:13,29; Sal 78:68; Ger 7:12; Giov 4:20-23

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